Nello Musumeci, candidato del centrodestra unito, vola al 42 per cento, Fabrizio Micari rappresentante del centro-sinistra ottiene l’8%. Grandi novità dai sondaggi pubblicati ieri da Piepoli che evidenziano altresì come Forza Italia, nonostante il gran daffare che si dà Silvio Berlusconi, ha fermato la sua crescita. Anche la Lega Nord non ha motivo di essere entusiastaLa Lega non fa molto meglio, c’è tuttavia Matteo Salvini ancora davanti a Berlusconi e quindi resta in campo la contesa sulla leadership del centrodestra, qualora l’unità trovata in Sicilia riuscisse a estendersi in campo nazionale. Nelle posizioni di testa Pd e Movimento 5 Stelle si contendono il primo posto, sono sostanzialmente alla paria. La differenza la fa la tendenza che sembra ora premiare i demo, che hanno mangiato la polvere negli ultimi mesi. Una risalita che regala ossigeno a Matteo Renzi. Pare che siano le vicende siciliane –le Regionarie bocciate dal Tribunale e le disavventure del sindaco grillino Cinque – ad avere danneggiato il Movimento nelle intenzioni di voto, mostrando le lacune di gestione. Ed ecco le cifre di Piepoli: in vetta con il 29% i due maggiori partiti, al 13,5% i leghisti e al 12% Forza Italia: più giù gli altri, con Fratelli d’Italia al 5%, Mdp al 3,5% e Sinistra Italiana al 2,5%, in parità unitamente al partito di Angelino Alfano. Il Movimento 5 Stelle, dopo le Regionarie annullate e i guai giudiziari, si colloca al 25%, stessa asticella di Claudio Fava,candidato della Sinistra.